UN CAVALLO
Un cavallo affonda nell’acqua
si schianta
e si aggancia
all’ombra dei pesci,
tormentato dalla penombra,
per la memoria
e la polvere
della sua corsa.
ANGELO
Competiamo per raggiungere il cielo,
per far discendere le scaglie di un angelo sulla terra arida.
Mi Perdo… Mi trovo…
Mi perdo nei tuoi sentieri,
nei tuoi angoli,
nei tuoi margini,
Nei tuoi cubi e nei tuoi mulini.
Mi trovo tra le tue labbra,
nei tuoi gesti,
nella tua dolcezza,
nei resti di sole
che mi regalano i tuoi occhi.
ACCOPPIANDO IL PECCATO ALLA MORTE
Non ci furono testimoni
davanti all’adesione dei nostri fuochi,
davanti al fragore delle nostre carni,
davanti all’empietà
delle nostre midolle traditrici
accoppiando il peccato alla morte.
SOFFIANDO SUI BOSCHI
Copri il mio deserto
con i tuoi fazzoletti,
ritorna alle mie labbra
soffiando sui boschi,
affinché i fiori possano spegnere il fuoco
che ha prosciugato la terra.
LE GAMBE DEI TUOI PENSIERI
I mondi
che si aprono
nella tua testa
sono le gambe
dei tuoi pensieri,
la ruota
della memoria,
l’esperienza
che illumina
l’ombra
sciogliendo
i nodi
dell’anima.
LEI
Lei allaga
il vuoto
con il suo essere.
MADRE, COSA SIAMO?
Madre,
cosa siamo?
Siamo montagna e terra ruvida,
istanti sporadici,
struttura forte e corrosiva,
pietra e polvere nell’aria,
volontà silenziosa,
fili di morte e speranza.
NON SONO NOME, NON SONO FINE
Non sono nome,
non sono fine,
sono cuore e presenza,
sono sogno immortale.
LE FOGLIE
Al di là dell’autunno
le foglie si avvolgono
nella nostalgia.
SPAVENTA LA SUA AGONIA
Prendi il calendario e l’orologio,
gettateli nell’occhio vivo del guercio,
spaventa la sua agonia,
concedigli pace nelle tenebre,
fermagli il mondo nell’abisso,
prima dell’ultima fiamma di Giove.
LE CHIAVI DELLA VIRTÙ
Le chiavi della virtù
rispondono al sorriso di un bambino,
al suono che nasce dalla bocca dell’inverno, al manto di nuvole e stelle
che schizzano il cielo,
alla decisione e all’azione
di attraversare il silenzio
per trovare la porta più grande.